lunedì 14 aprile 2008

PLETTRI!


La scelta del plettro con cui suonare è una questione di gusto personale. Esistono in commercio plettri di varie forme, misure e spessori. I materiali usati per i plettri possono essere la plastica, il naylon, la gomma, il feltro, il metallo e persino la pietra. Ognuno di questi parametri influisce sul suono finale.

I plettri sottili (thin) offrono minor resistenza alle corde e producono un leggero suono simile ad un "click" che conferisce un contenuto più chiaro all'attacco, facilitando la plettrata più veloce, sia su tutte le corde, sia su una corda singola.

I plettri duri (heavy) producono un timbro più scuro e deciso ed un maggiore volume. Offrono un controllo migliore, soprattutto a velocità elevate, per il contatto più sicuro che hanno con le corde.

Sperimentare vari tipi di plettro può portare a scoprire diverse sonorità utili ottenibili sullo strumento con un investimento economico molto basso!

"Il primo modo per riprodurre ad esempio il suono di Brian May, non sarà dunque quello di acquistare la sua chitarra o il suo amplificatore, ma quello di suonare con una moneta da un penny al posto del tradizionale plettro. Non esiste infatti in commercio alcun processore di segnale in grado di simulare l'effetto della zigrinatura del bordo della moneta quando essa viene a contatto della corda!"
D. Begotti

mercoledì 19 marzo 2008

YAMAHA RGX 2A


La chitarra elettrica Rgx 2A, prodotta dalla Yamaha, presenta delle novità tecnologiche molto interessanti e un rapporto qualità prezzo davvero competitivo.

La struttura del corpo è realizzata con una tecnica costruttiva denominata A.I.R (Alternative internal resonance). La parte superiore e la parte inferiore del corpo sono costruite con legni densi e pesanti, mentre la parte centrale con un legno più leggero. Questa parte centrale presenta delle cavità chiamate "air tubes" che trasmettono le vibrazione della parte superiore a quella inferiore della chitarra. La chitarra è quindi molto leggera, ma allo stesso tempo ha un sutain molto lungo e un timbro profondo.

Il design dello strumento è molto curato. Il controllo del volume ed il selettore dei pick-up sono illuminati da led luminosi. Le meccaniche hanno una particolare forma cilindrica: rendono la chitarra facile da accordare e contribuiscono a creare l'immagine di uno strumento moderno e accattivante.

Il manico è in acero. La tastiera, in palissandro, ha 22 tasti. La chitarra è dotata di due pick-up humbucker Alnico prodotti dalla Yamaha. Il ponte fisso rende facile l'utilizzo di accordature diverse. I colori disponibili sono il bianco ed il grigio.

Il costo è di circa 330 euro.

domenica 17 febbraio 2008

LINKIN PARK NUMB


Le ultime evoluzioni della chitarra rock vedono la ricerca di una possibile fusione tra la cultura hard e metal e quella hip-hop, funk ed elettronica. Gruppi come Korn, Limp Bizkit, System of a Down, Linkin Park creano un suono potente e monolitico utilizzando chitarre accordate più in basso del normale o dotate di una settima corda supplementare.

Le corde della chitarra, accordate convenzionalmente, producono dalla sesta corda (la più spessa) alla prima corda (quella più sottile) i seguenti suoni: 6 MI (E) 5 LA (A) 4 RE (D) 3 SOL (G) 2 SI (B) 1 MI (E).

Il chitarrista dei Linkin Park, Brad Delson, utilizza spesso un’accordatura più bassa del normale. Ecco come ottenerla. Dapprima si abbassa la sesta corda a re. In questo modo si ottiene un’accordatura definita “drop D”. Dopo si abbassano tutte le corde di mezzo tono. Alla fine i suoni prodotti dalla sesta alla prima corda sono i seguenti: 6 REb (Db) 5 LAb (Ab) 4 REb (Db) 3 SOLb (Gb) 2 SIb (Bb) 1 MIb (Eb).

Con questa accordatura è per esempio suonato l’accompagnamento di Numb, brano presente nell’album del 2003 “Meteora”. Scarica lo spartito cliccando sul link sottostante, accorda la chitarra, sperimenta e divertiti!

www.guitarart.it/Numb.pdf

domenica 27 gennaio 2008

QUANDO CAMBIARE LE VALVOLE


- Come faccio a sapere quando è ora di cambiare le valvole all’amplificatore?

Ecco qualche segnale di allarme che ti indica con chiarezza che è giunto il momento di sostituire o far sostituire le valvole del tuo amplificatore:

L’aspetto delle valvole: se una o più valvole presentano un colore più spento quando l’amplificatore è acceso o delle macchie nere sul fondo.
Cali di volume: se quando suoni improvvisamente avverti dei cali di volume.
Interferenze: se quando l’amplificatore è acceso senti delle interferenze radio.
Rumori: un rischio che si corre con le valvole è quello della microfonia, che si ha quando le parti interne della valvola si allentano e rispondono alle vibrazioni, modulando il segnale elettrico e facendo così comportare la valvola come un microfono. Prova ad accendere l’amplificatore e, alzando il volume, battere delicatamente sulle valvole con una matita o il manico di un cacciavite. Se la percussione delle valvole è amplificata e può essere sentita dalla cassa, allora le valvole sono microfoniche e vanno sostituite.

Ricorda sempre di non toccare con le mani le valvole quando sono accese, il calore che sviluppano potrebbe seriamente ustionare le dita!

STYLUS PICK


-Cos’è lo stylus pick?

Lo Stylus pick è un plettro particolare prodotto dalla Dunlop e distribuito attualmente in Italia dalla EKO. La sua peculiarità è la punta di tipo conico, che sporge di qualche milli-metro dal corpo del plettro.

Il design particolare dello Stylus pick è stato progettato per abituare a suonare in doppia plettrata utilizzando soltanto la punta del plettro, riducendo al minimo l’attrito tra il plet-tro e le corde. E’ riconosciuto da gran parte dei chitarristi che la massima velocità sullo strumento utilizzando la tecnica della doppia plettrata è ottenuta suonando la corda con la sola punta del plettro, riducendo così l’attrito con le corde e la resistenza opposta dalle corde al plettro.

Lo Stylus pick è quindi un plettro utile per affinare in fase di studio la propria tecnica, in particolare per quanto riguarda la doppia plettrata, mentre negli altri casi è inutile , se non dannoso. E’ adottato da molte scuole di musica e da molti insegnanti per favorire una cor-retta impostazione tecnica sullo strumento.

sabato 26 gennaio 2008

SVILUPPARE LA VELOCITÀ



- Come posso diventare veloce in breve tempo?

Gli aspetti essenziali da considerare sono due.
Il primo: isolare le difficoltà. Qualsiasi materiale musicale tu stia studiando, ti puoi rendere facilmente conto del fatto che i passaggi complicati sono una piccola parte rispetto ad un intero brano o esercizio. Concentrati e allenati solo sui passaggi che presentano difficoltà e trasformali nei tuoi punti di forza. Concentrando la tua attenzione su ciò che è complicato puoi risparmiare moltissimo tempo.
Il secondo: non suonare a velocità che consentono di sbagliare. Prova a procedere in questo modo: studia senza metronomo il passaggio difficile che hai isolato per impararne bene la diteggiatura; imposta il metronomo ad una velocità tale da suonare il passaggio senza nessun errore; quando riesci a ripetere senza nessun errore il passaggio un buon numero di volte (10-15), aumenta di un po’ la velocità del metronomo e riprendi a suonare.

Ricorda che lo sviluppo di un’ottima tecnica strumentale è proporzionale al tempo e alla continuità con cui ti alleni e alla qualità del tuo studio: scegliere gli esercizi giusti, impostarli correttamente, non lasciare nulla di irrisolto.